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25-27-28 aprile - Seveso, Rensen, Cernusco e Merano

Giordano Montanari alla Run In Seveso (Foto R. Mandelli - Podisti.net)Giordano Montanari alla Run In Seveso (Foto R. Mandelli - Podisti.net)

Giovedì 25 aprile, dopo aver gareggiato nel Trofeo Adelfio, gli stakanovisti della corsa Giordano e Taddeo si sono concessi il bis con la corsa serale Run In Seveso di 10 km. Per Giordano un ottimo 4° posto in 33'25". Bene anche Taddeo 109° in 39'28".

Sabato 27 aprile è andata in scena la 3a edizione del Gran Trail Rensen. Al via anche il falco Riccardo Ghislanzoni. Ecco il suo racconto.
Il Rensen è un trail di 70 km con 4700 m D+ che, dopo le prime due edizioni del 2008 e del 2009, era stato definito da molti il "piccolo Mercantour" per via del suo tracciato duro e selvaggio. Quest'anno la manifestazione è stata riproposta e non mi sono lasciato sfuggire l'occasione di potrervi partecipare. Dopo la bellissima giornata di sole di giovedì 25 aprile per sabato le previsioni non promettono nulla di buono. E già nel briefing di venerdì si parla si possibili variazioni del percorso a causa del meteo.
Sabato mattina, alle 5.00 in punto, un centinaio di trailers partono dal centro di Arenzano verso i monti del Parco del Beigua. Per ora non piove e il sentiero è illuminato dalle luci delle nostre frontali.
Come al solito soffro i primi km di gara. Dopo aver corricchiato la prima mezz'ora mi impianto appena comincia la salita dura su sentiero. Cerco di trovare un'andatura regolare seppur lenta e spero che il motore cominci a carburare presto.
In prossimità del secondo ristoro idrico scende la nebbia sul percorso e si alza un forte vento. Mangio qualcosa e metto la giacca impermeabile che non mollerò fino al traguardo.
Ora c'è un lungo tratto sull'Alta Via, abbastanza corribile, ma reso più difficoltoso dalle forti raffiche di vento. Finalmente le forze sembrano tornate e da adesso in poi comincio a godermi la gara nonostante il maltempo.
Al ristoro alimentare intorno al 28° km ci informano che il trail verrà accorciato a causa delle condizioni meteo. Verremo dirottati sul percorso della 40 km, così dicono. Peccato.
Le gambe girano e con la consapevolezza che mancano una quindicina di km al traguardo aumento l'andatura.
Dopo un tratto corribile il sentiero riprende a salire. In più comincia anche a piovere bene. Al ristoro successivo chiedo quanto manca al traguardo. Mancano 12 km al prossimo ristoro, questa è la risposta.
Realizzo allora che la distanza totale sarà di 56 km come accennato nel briefing.
Il percorso ci riserva ancora una dura salita e dei tratti di discesa nei boschi non troppo evidenti e rese più incerte dalla nebbia.
Dopo l'ultimo ristoro mi aspetta una comoda carrareccia che mi riaccompagna fino ad Arenzano dopo 8h17' di gara.
Alla fine è stata una gara molto dura, 56 km con 3300 m D+, su terreno aspro e selvaggio. Le condizioni meteo hanno reso ancora più faticoso questo trail. E' incredibile come a fine aprile e a 1000 m sopra il livello del mare le condizioni possano cambiare così repentinamente con vento forte e nevischio, a davvero pochi km dal mare.
Peccato che non si sia potuto apprezzare l'ambiente selvaggio in cui eravamo immersi e gli scorci sul mare che potevamo solo immaginarci.
L'unica alternativa sarà tornarci, sperando in una bella giornata di sole.

E concludiamo il week-end di gare con la Maratonina di Cernusco Lombardone di domenica 28 aprile. In gara 2 Falchi. Davide Ghislanzoni chiude al 127° posto in 1h32'52" mentre Stefano Casati chiude al 147° posto in 1h33'38".
E sempre sulla distanza della mezza maratona, ma questa volta a Merano, Taddeo chiude poco sotto l'1h30' al 193° posto.

Classifiche
Seveso
Rensen
Cernusco
Merano