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TGS Extreme 2019

TGS Extreme2(Premiazioni della TGS Extreme 2019)

La gara di casa! Non potevo mancare!
Ammetto che ho avuto un lieve ripensamento al mattino. L’acquazzone che mi ha innaffiato il terrazzo appena sveglio mi ha preso alla sprovvista… per fortuna è durato poco!
Mi ritrovo in viaggio con il mitiko Ricky verso il mio paese natale, carichissimi (più o meno).
Anche oggi opto per una fasciona elastica Fantozziana a vita alta, dove cacciar dentro l’universo: controllo materiale superato con successo!
Quest’anno novità: partenza e arrivo ai giardini di Mandello!! Spettacolo!!!

Lo start è ritardato a causa del treno, oggi è puntuale. Veniamo scortati dalla “Safety MotorBike” fino al passaggio a livello e poi SI PARTEEE!!
Già a Molina ho perso i primi tre. Il mio TGS sarà quasi tutto in solitaria, ma godurioso come sempre!!
Giocando in casa mi sento chiamar per nome ad ogni passaggio, ogni spettatore e volontario mi incita e lo fa con il cuore! Vengo raggiunto dal baldo giovine Federico (poi giunto 3°) e condividiamo insieme qualche sentiero fino a Era, poi scala la marcia e mi semina. La via per l’Elisa è verticale, viscida e fangosa... in pratica “se scarliiga”!
Cerco appigli con le unghie, ravano nei cespugli cercando grip, ogni due passi ne perdo uno… sembra di essere sul tapis-roulant!
In qualche modo arrivo allo Spaola e mi rifocillo alla grandissima… (primo premio per questo ristoro, TOP!!).
Passo l’Elisa abbastanza in sagoma e mi involo verso la Gardata! Altri supporters mi gasano ben bene e recupero qualche energia per la rampa finale: il Manavello!
Ogni anno penso sia lunga. Ogni anno mi sbaglio, è infinita! È qui che iniziano le visioni della Bianchina, della Casciaball e dell’Ambrada…
Nel bel mezzo dei miei vaneggiamenti sul luppolo, sulla maturazione, sulla fermentazione e sul doppio malto, eccomi finalmente in cima!!! Breve ristoro, due pacche sulle spalle, sorsino d’acqua e si riparte… questa volta A TUTTA!
Becco il quarto, accrampato, ma sulle sue gambe, procedo verso l’arrivo (e verso la mia birra!).
I sentieri di casa mi ricaricano, conosco a memoria ogni sasso e ogni foglia, mi ritrovo a Lombrino in men che non si dica, poi ecco Mandello: il dentro e fuori dal paese mi spreme le ultime energie e quasi insulto quel poveraccio che tarda a dirmi di svoltare a sinistra (sorry… s’eri propri straac).
Poi, a pochi metri dalla Piazza, sento un boato… mai avuto così tanti amici e parenti ad attendermi!!! Oltre alla mia family (quest’anno allargata), Babbo e Mami, cugini, zii, nipoti, pro-nipoti, amica della mamma della zia, cugino della moglie del fratello del cugino, sorella… EEEE CHE FESTAAAA!
Il resto del pubblico viene travolto dal calore e si unisce ai festeggiamenti!!! Direi che l’arrivo ai Giardini di Mandello è stato proprio azzeccato, complimenti all’organizzazione!

Ora, docciato e massaggiato, posso finalmente gustarmi le mie visioni!

Per la cronaca: concludo questi 41km con 3.600mt D+ in 5h55’48”, in quarta posizione. Luca Arrigoni taglia per primo il traguardo, in 5h06’06” davanti al mitico Danny Brambilla, per lui 5h:21’54”. Chiude il podio Federico Arrigoni Marocco in 5:50:29”. In campo femminile è Cecilia Perdoni a giungere per prima in 6h24’08”, davanti a Maria Poletti e Simona Checcucci.

Classifiche