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ZacUp 2018

zacup2018Alcuni dei Falchi alla ZacUp 2018

Domenica si è svolta a Pasturo la Zacup skyrace, gara tradizionale che si tiene ogni anno a Pasturo e valida come campionato italiano FISKY di skyrace. Ottima partecipazione dei Falchi, sia in veste di volontari, in supporto al team organizzatore, il Team Pasturo ASD, sia in gara, dove le ottime prestazioni non si sono fatte mancare. 

Tre falchi si sono infatti posizionati nelle prime venti posizioni: Danilo Brambilla (8°), Paolino Bonanomi (13°) e Andrew Grilli (19°). Appena fuori dalla top 20 troviamo Ugo (24°) e Nino Simonetta (25°). 
A seguire Michele Valsecchi (42°), Dritan (61°), Claudio Pizzagalli (135°), Alice Picco (141°), Davide Andreotti (165°) e, a chiudere, il sottoscritto, Enrico Noia (238°).
I Falchi si posizionano al 3° gradino del podio nella classifica per società, considerando i primi migliori 3 piazzamenti.
 
Un breve sunto della mia gara:
"Sono arrivato a Pasturo un po' incerto su cosa aspettarmi, l'obiettivo minimo era finire entro il tempo massimo, cosa che non davo per scontata, ma dentro di me sapevo che potevo puntare a fare un pochino meglio. Sono partito cercando di non esagerare e di tenermi e in salita ho cercato di prendere un ritmo costante che mi consentisse di arrivare in vetta. Fino al passo dello Zapel sono stato in compagnia del compagno Dave Andreotti, che nella discesa verso il Rif. Bogani ha messo il turbo e ha fatto perdere le sue tracce. 
Purtroppo non sempre va tutto secondo i piani e, dopo essere ripartito dal Rif. Bogani, inizio ad accusare un po' di stanchezza. Il passo non è più lucido e inizio a rallentare. Dentro la mia testa iniziano i calcoli per capire questa crisi quanto mi sta costando sul tempo finale e vedo che ho ancora ampio margine sul tempo massimo quindi mi rilasso e stringo i denti. 
Arrivo in vetta al Rif. Brioschi che mi sento davvero senza forze e il pensiero della discesa mi manda in crisi al solo pensiero. Per fortuna, però, dopo un bicchiere di tè e un po' di frutta, riprendo un po' di forze e comincio l'interminabile discesa verso Pasturo. Leggo anche il cartello "Adess a Ciodo" che mi fa sorridere e che provo a rispettare. 
So che in questa parte di percorso sono disseminati un po' di Falchi tra bivacchi e ristori e questa cosa mi rincuora molto perché so di trovare un po' di supporto per raccogliere le ultime energie e arrivare al traguardo. Dopo il Rif.Antonietta mi dico che il peggio è passato e bisogna iniziare a far girare le gambe nel bosco e non mollare più. Purtroppo il mio fisico non è della stessa idea e comincia a brontolare e farmi venir fuori dolori a gambe e schiena che mi costringono ad alternare camminata e corsa. 
Alla fine inizio a intravedere Pasturo e l'adrenalina del fine gara entra in circolo e gli ultimi 2 chilometri passano in fretta. 
Uscire dallo sterrato ed entrare in paese mi dà una sensazione di sollievo, sorriso stampato in faccia e si va a tagliare il traguardo.
 
Complimenti a tutti per le ottime prestazioni e un grazie per il supporto a Matteo, Mauro, Ciccio, Paolo, Gessy e Capitan Carlo incontrati sul percorso.
 
Alla prossima avventura!" 
Enrico Noia