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22 e 23 novembre - KV Moltrasio-Bugone, Bobbio Vertical, Cross della Valsugana e In Gir ala Cava

Ratti sulle ultime pendenze del Bobbio Vertical (Foto di Maurizio Castoldi)
Ratti sulle ultime pendenze del Bobbio Vertical (Foto di Maurizio Castoldi)

Con 211 atleti al traguardo è stato un vero successo la prima edizione del Bobbio Vertical, nuovo chilometro verticale di fine stagione da Introbio ai Piani di Bobbio con uno sviluppo di 3,85 km per 1070 m di dislivello positivo.
Nata da un'idea di Luca Vassena e con la collaborazione del collaudato team organizzativo della Introbio-Biandino, la manifestazione ha riscosso subito un grande gradimento degli atleti e ci sono tutte le premesse perché la gara possa diventare una grande "classica" di fine stagione.
E la prima neve scesa pochi giorni prima è stata la vera ciliegina rendendo ancora più impegnativi gli ultimi metri di dislivello.
Partenza dunque alle 10.10 dalla Piazza Cavour di Introbio, primo tratto in piano per sgranare il gruppo e poi comincia il "divertimento": i 1070 m D+ cominciano con una breve cementata spaccapolpacci, poi inizia il tratto di sentiero nel bosco, con dribbling tra sassi instabili e sassi viscidi, tra gente che supera a destra e a manca, tra insidiosi bastoncini pronti a intralciare il passo e non solo, e poi "drittoni" su prato e terra sulla linea di massima pendenza intervallati da brevi tratti quasi pianeggianti o quantomeno corribili. Poi si prende la pista da sci e anche qui si alternano tratti sterrati con tratti più ripidi e scivolosi dove, come canterebbe il buon Davide Bernasconi in arte Davide Van de Sfroos, "La putènza l'è nagòtt senza el cuntròll!".
Ma il tratto più insidioso è quello finale, vuoi per il dislivello già accumulato nelle gambe vuoi per la neve che, se pur rimossa in alcuni pezzi della traccia, rende l'incedere ancora più incerto e faticoso. E qui troviamo due categorie di atleti che si distinguono: i "puristi" della corsa in montagna che non contemplano l'uso dei bastoncini ma lo vedono piuttosto come un mezzo di intralcio al nobile gesto atletico dell'incedere in salita stantuffando con le braccia sui quadricipiti.
Poi troviamo quelli che scendono a compromessi e utilizzano i bastoncini per avere una potenzialmente più redditizia trazione integrale 4x4. Dico potenzialmente perché non è detto che la spinta della braccia possa aiutare più di tanto se ormai le gambe sono già inghisate e straripanti di acido lattico. Sicuramente aiutano a forzare su terreno instabile e scivoloso, questo sì.
All'abbisogna i bastoni possono anche diventare un'arma micidiale per "eliminare" o ferire gli avversari. Con movimenti seppur accidentali possono scaturire fendenti letali al viso, a gambe, piedi e ad ogni altra parte del corpo. Ne è prova lampante anche la foto di Ratti che percorre gli ultimi metri fino all'arrivo apparentemente "trafitto" da uno di questi bastoni.

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Ratti sulle ultime pendenze del Bobbio Vertical (Foto di Luca Conti)

 C'è infine un'ultima categoria che, nel dubbio tra "bastoni sì o bastoni no", si affida in casi di estrema necessità al grip provvidenziale dei ramponcini in silicone da "calzare" anche sulle scarpe con le suole più lisce...
Ma dopo questa lunga digressione torniamo sulla gara, perché vera gara è stata! E a tagliare per primo il traguardo, seppure con un "bastoncino nella schiena", è il falco Carlo Ratti con il tempo di 41'59". Al secondo posto, in 42'14", troviamo Davide Invernizzi e al terzo, in 42'59", Davide Panzeri. Quarto posto per Colnaghi, quinti a parimerito il falco Bonanomi e Adriano Ticozzelli, poi Artusi, Tarabini, Berera e Nappo a completare la Top10.
Tra le donne vittoria di Chiara Fumagalli in 51'52" seguita da Deborah Benedetti e Giuliana Arrigoni.
Tanti Falchi in gara. Oltre ai già citati Ratti e Bonanomi, troviamo Andrea Ceraudo al 16° posto, Franz Simonetta 19°, Luca Mauri 45°, un rientrante Nino Simonetta 48°, Andrea Grilli 56°, Ricky Ghislanzoni 71°, Ciccio Lucernini 145°, Davide Ghislanzoni 150° e Fabry Farumi 161°. Presente anche il Presidente.
Grande festa poi all'arrivo con oltre 6000 persone salite ai Piani di Bobbio per l'annuale edizione di Gustinquota.

E restando in tema di Vertical, sabato sera si è disputata sulla sponda comasca del Lago di Como la quarta edizione del Kilometro Verticale Moltrasio Bugone. E per il quarto anno consecutivo è il falco Antonio Cappello a vincere la gara, quest'anno col crono di 41'! Passano gli anni ma questo "ragazzo" classe '62 non finisce mai di stupire!

Antonio festeggia il poker al Rifugio Bugone (foto FB Organizzazione)
Antonio festeggia il poker al Rifugio Bugone (foto FB Organizzazione)

Giordano Montanari era al via del Cross della Valsugana a Lido di Levico (TN), ultima prova valida per la composizione della squadra azzurra per i prossimi Europei di Cross in Bulgaria. Per Giodano 42° posto nella prova maschile di 9 km.

Concludiamo la rassegna di gare con la partecipazione dell'infaticabile Taddeo presente alla In Gir ala Cava di Peschiera Borromeo (MI): 10 km chiusi in 38'50" e 155^ posizione finale. Foto e racconto sul suo blog.

L'arrivo di Tadd a In Gir ala Cava (foto Podisti.net)
L'arrivo di Tadd a In Gir ala Cava (foto Podisti.net)

Classifiche
Bobbio Vertical
In Gir ala Cava
Cross della Valsugana