11-5-2009 FRACASSI E BONACINA SULLA FERNSEHTURM DI STOCCARDA Stampa
Scritto da melano   
Mercoledì 13 Maggio 2009 12:47

In Germania la Bonacina è terza nella “scalata” alla torre. Decimo posto anche per il buon Fracassi. 

 

Cristina Bonacina, sul terzo gradino del podio

Partenza alle tre di domenica mattina da una Pontida assonnata, con destinazione Stoccarda, per partecipare alla seconda prova della coppa Europa di corsa sui grattacieli.
Circa 600 i km da percorrere , grazie all’ausilio di un Tom Tom prestato per l’occasione, giusto per non perdermi già dopo il primo bivio di Chiasso. Attraverso una Svizzera innevata con la signorina del TOM TOM a riprendermi continuamente per rallentare, attraversiamo per un attimo l’Austria per giungere poi all’alba in una Germania dai prati diffusamente coltivati a colza, per concludere la nostra sfacchinata alle 9.45 sotto la torre della televisione, la più longeva del mondo con i sui 53 anni, 217 metri di altezza e 762 gradini strettissimi. Gradita sorpresa , non siamo gli unici italiani: al via infatti la prima persona che incontriamo è proprio un italiano, Roberto Toffano da Milano, che vi anticipo concluderà la sua fatica al 23esimo posto in 6’09’’.
Prima incombenza da risolvere, la mancanza nella starting list di Cristina e, grazie ad un fantasioso inglese ottimamente intrecciato con gesti e movenze anglosassoni, riesco a far inserire la Bonacina nuovamente nell’elenco delle migliori.
Alle 11.15 il via per i primi concorrenti con partenza ogni minuto proprio per le strettissime misure della scala a spirale all’interno del cilindro di cemento da 3000 tonnellate che forma la torre.
Con un poco di ritardo per un problema tecnico alle fotocellule, verso le 13 il via per i migliori con addirittura partenze ogni 2’30’’ ma con la possibilità di vedere l’arrivo grazie alla web-cam e schermo gigante posizionato alla partenza .
Cristina è la prima a partire dell’ultimo gruppo e dopo 6’21’’ conclude la sua fatica: per il momento è il miglior tempo femminile della giornata. Quelle più preparate, atleticamente parlando, sono lì che scalpitano per partire ed infatti alla fine comunque Cristina sale sul gradino più basso del podio di giornata dietro alla vincitrice dell’edizione 2008, la tedesca Annette Hartmann, che si conferma in 5’37’’, e alla rivelazione del 2009, la giovanissima Marie-Fee Breyer, in 5’49’’. La Calolziese Bonacina porta a casa importanti punti che, sommati a quelli racimolati con il quinto posto di Basilea, le permettono di attestarsi al quarto posto in classifica generale della coppa Europa.
Passando alla gara maschile, l’uomo da battere è il padrone di casa Thomas Dold che ha mosso i primi passi sugli scalini proprio all’interno della torre che vede aprendo le finestre di casa.
Record da battere è il suo con 4’32’’ del 2008 ed al via ci sono anche i migliori di Basilea ed il quarto di Milano, quel Tomas Celko, fortissimo Slovacco dall’ottimo italiano, capace di correre i 400 piani in meno di 49’’ e sfortunato proprio a Milano che a causa delle pessime condizioni del fondo si è andato a schiantare subito contro le transenne. Nel post-gara mi ha detto che la gara di Milano non gli è piaciuta e non ha più intenzione di parteciparvi. E come dargli torto, tanto per tornare sull’argomento delle partenze a cronometro... Tomas Celko ferma i cronometro sull’ottimo crono di 4’25’’, che rappresenta il nuovo record.
Dopo alcuni concorrenti arriva il mio turno. Sono tranquillo, non ho grosse velleità di far risultato e parto non troppo convinto, le scale sono strettissime e gli scalini alti, provo a correrli ma subito mi convinco che forse è meglio provare la vecchia tecnica meno faticosa del passo doble con corrimano destro. A metà gara i corrimano diventano due e comincio a trovarmi più a mio agio tanto che nel finale, all’interno dei tre piani riservati al ristorante panoramico, riesco anche a correre e chiudo la mia fatica con il crono di 5’10’’, non troppo provato ma con l’esperienza da mettere nel cassetto per l’edizione 2010.
Tutti in attesa della prova di Dold che era a conoscenza del risultato dei sui diretti avversari e con ogni metro del complicato percorso impresso nella sua mente ed infatti il miracolo è avvenuto: con un fenomenale 4’05’’ stronca i sogni di gloria dello Slovacco che si deve accontentare di un comunque prestigioso secondo posto dietro ad un vero mostro della specialità. Al terzo posto in 4’32’’ lo svizzero Christian Riedel. Il paffuto Fracassi entra nella top ten con un dignitoso decimo posto che gli permette di collocarsi in 16esima posizione nella coppa Europa.
Pizzetta veloce ai piedi della torre nel chioschetto attiguo al ristorantino PRIMA LINEA gestito (stranamente…) da italiani e velocemente saliti sulla spartana C3 rientravamo cotti nella ormai buia “Città del Giuramento” leghista.
Mercoledi, Cristina volerà in quel di Taipei portando con se il Logo della Kapriol di Civate, con la speranza di ben figurare anche domenica scalando i 2046 gradini del grattacielo 101 attualmente l’edificio abitato più alto al mondo in attesa dell’ultimazione dei lavori a Dubai del mega grattacielo da 800 metri.

MELANO (alias Dario Fracassi)

 

La torre Fernsehturm di Stoccarda

Cristina in azione

Ultimo aggiornamento Mercoledì 13 Maggio 2009 13:00