3-8-2008 OROBIE SKYRAID Stampa
Domenica 03 Agosto 2008 22:16
Il Valetudo Skyrunning Italia dà spettacolo bissando il successo 2007 e dominando pure la gara in rosa.
Dopo una prima frazione che li vedeva alle spalle del Team “La Sportiva – Crazy Idea”, i ragazzi del presidente Giorgio Pesenti hanno innestato il turbo tagliando con ampio margine il traguardo di Donico.
Nella prova in rosa, invece, il terzetto delle meraviglie composto da Corinne Favre, Stephanie Jimenez e Pierangela Baronchelli ha subito preso il largo
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In gara anche il falco Stefano Colombo.

Semperboni-Bonfanti-Gotti (da valetudoskyrunningitalia.com)

Stefano Colombo (da valetudoskyrunningitalia.com)


Fabio Bonfanti, Paolo Gotti e Michele Semperboni, i tre bergamaschi del Valetudo hanno confermato i pronostici della vigilia centrando il secondo successo consecutivo su gli 84km dell’Orobie SkyRaid.
Eppure, per gli iridati di specialità 2007, la lunghissima cavalcata sulle prealpi bergamasche non era cominciata nel migliore dei modi. Sui 42km della SkyMarathon,  che dalla Val Canale porta al Rifugio Coca, a dettare i tempi vi era il campione italiano FSA 2007 Fulvio Dapit. «Nonostante avessi nelle gambe la 32km del Giir di Mont, corsa solo sette giorni prima, stavo proprio bene – ci ha confidato nel post race -. Ci ho quindi provato».
Fabio Bonfanti, ancora reduce da alcuni fastidi alla caviglia è toccato inseguire: «Dopo i primi 50’ di salita, Fulvio mi ha subito attaccato e nei tratti in discesa continuava ad avvantaggiarsi – ha confermato l’atleta di Fiorano Al Serio -. Non che la caviglia mi facesse male, ma non mi sentivo sicuro come al solito». Tra i due, il tira e molla è proseguito sino all’ultimo scollinamento: «Dapit era dato con un vantaggio di 3’ – ha continuato Bonfanti -. Nonostante la discesa fosse davvero tecnica ho dato il tutto per tutto recuperando almeno 1’. Con il senno di poi, siamo andati davvero forti, visto che ho chiuso con il medesimo tempo del 2007».
Dato il touch con un considerevole margine, la palla è passata a Mikhail Mamleev. Il russo, ex iridato dell’orienteering è partito di gran carriera sulla SkyRace da 30km. Evidentemente in giornata no, il portacolori del team “la Sportiva – Crazy Idea” è poi improvvisamente crollato: «Io ero partito con il mio passo intenzionato a fare una gara in progressione – è stato il commento di Paolo Gotti -. Conoscevo il tracciato e sapevo che partire a tutta si sarebbe rivelato deleterio». Dopo un’ora il gap era invariato. «Ho continuato accelerando un poco e mi sono avvicinato –ha continuato Gotti -. Quando me lo sono visto davanti ho dato il tutto per tutto». Una volta “messa la freccia”, Mamleev si è spento. Per lui un passivo al cambio di circa 20’.
Se Michele Semperboni ha praticamente fatto passerella chiudendo con un 8h24’03” finale, al terzo frazionista del Team “la Sportiva – Crazy Idea”, Giovanni Tacchini, non è rimasto che limitare i danni – 8h50’55”-: «La vittoria era compromessa, ma il vantaggio sui terzi ci consentiva di chiudere al posto d’onore – ha dichiarato il valtellinese -. Alla fine è andata bene così. L’anno prossimo vedremo di rifarci. Per quanto mi riguarda è stato un onore correre al fianco di Dapit e Mamleev  e sin da ora do la mia disponibilità per l’edizione 2008».
Gradino più basso del podio per i ragazzi di casa dell’IZ Skyrunning (Marco Zanchi, Marco Barzasi e Roberto Benzoni) che hanno chiuso la loro prova in 9h19’20”.
Al femminile il dream team Valetudo ha subito fatto il vuoto piazzando sul gradino più alto Corinne Favre, Stephanie Jimenez e Pierangela Baronchelli: «Io ho corso la terza staffetta e sinceramente mi ha regalato delle emozioni irripetibili – ha dichiarato quest’ultima al traguardo -. Vincere una gara simile sulle mie montagne e davanti a questo pubblico è stato fantastico». Per loro un finish time di 10’32’41” che ha tenuto dietro l’Altitude – Valetudo di Carolina Tiraboschi, Silvia Cuminetti e Elisa Buzzoni. (12h13’55”). Bronzo di giornata per le ragazze dell’Altitude (Simonetta Castelli, Chiara Carissoni, Nicoletta Navoni) 13h00’54”.
E a livello organizzativo?  Successo a 360°, parola di Mario Poletti.  «Tutto è andato per il meglio. Sul percorso non vi è stato il benché minimo infortunio. C’era un pubblico numerosissimo e molto caldo. I commenti positivi sono stati unanimi e anche l’Orobie Expo ha avuto viste da capogiro. Che dire, sono felicissimo».

Maurizio Torri
(Ufficio Stampa)


In gara anche una terna lecchese formata dal falco Stefano Colombo (che chiude in ottava posizione parziale la "sua" skymarathon), l'altro Stefano Colombo (il "meccanico") e Fausto Brivio: per loro 20a posizione finale.
Ha ben figurato anche la squadra dell'OSA Valmadrera (11a) e quella della SEV (15a).
Onore ai vincitori, le "aquile" Valetudo, gemellati col nostro sodalizio. L'augurio è che il 2009 veda una bella sfida sul Sentiero delle Orobie tra i rapaci delle corse di alta quota, Valetudo e Falchi.  

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Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Agosto 2008 22:11