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2010-08-29 – Trofeo Kima PDF Stampa E-mail
Scritto da rg   

Kilian domina la Grande Corsa sul Sentiero Roma. Sul “podio mondiale” anche il lecchese Nicola Golinelli.


Podio maschile
Podio maschile


Filorera (SO) – Kilian Jornet Burgada, il dominatore dell’ultimo Giir di Mont, non doveva neanche esserci in Valmasino. Eh sì, perché nel week-end doveva correre per 166 km attorno al Monte Bianco nell’Ultra-Trail du Mont Blanc insieme ad altri 2300 atleti. La gara era partita da Chamonix venerdì alle 18.30 ma, per motivi di sicurezza, è stata sospesa dopo sole 3 ore, complici il maltempo e alcuni segnali del percorso che erano stati fatti sparire. Si era poi corsi ai ripari riproponendo un giro ridotto con partenza al sabato mattina. Ma per Kilian troppa era la delusione per aver visto sospeso l’UTMB, gara che ha vinto nelle ultime due edizioni, e decide così di cambiare aria ma soprattutto valle.
Sabato sera è dunque a Filorera e si porta con sé l’altro forte spagnolo Heras per buttarsi nella sfida mondiale di Ultra-Skymarathon del Trofeo Kima. Nell’ordine di partenza sono comparsi anche i nomi dei forti americani Geoff Roes e Karl Metzl e del francese Nicolas Mermoud, anche se poi non si sono visti alla partenza. Anche il forte Gil Pintarelli non parte a causa della febbre.
Pronti via, ore 6.40, nella fresca mattina della Valmasino. Kilian fa subito gara solitaria, accumulando il vantaggio sugli inseguitori Larger, Golinelli ed Heras (fratello del più noto Roberto, ex-ciclista, gregario di Lance Armstrong e tre volte vincitore della Vuelta).
Larger alza bandiera bianca dopo una rovinosa caduta al Cameraccio. Kilian è sempre più lanciato verso la vittoria. Tra Golinelli ed Heras è un tira e molla. Golinelli cede il passo allo spagnolo solo al Passo del Barbacan. Dietro ai primi tre c’è il vuoto.
Kilian chiude in scioltezza col nuovo record di 6h19’03”, dietro di lui Heras a oltre 10’ (6h29’52”). Chiude al terzo posto Nicola Golinelli in 6h32’50”.
Bisogna aspettare un po’ di minuti prima di vedere l’arrivo di Paolo Gotti (6h59’11”), già vincitore nel 2008. Seguono Beccari, Faverio, Sanchez, Gatta e Zanchi-Bolis.
Il buon Kilian è rimasto davvero impressionato dalla bellezza del percorso. Visibilmente soddisfatto anche Golinelli che, molto sportivamente, aveva accolto la notizia dell’arrivo dall’UTMB dei due spagnoli come ulteriore stimolo a far bene. E così è stato.
Grande bagarre tra le donne con la Tiraboschi a guidare la prima parte di gara ma poi deve cedere la testa della gara alla Brizio. E’ proprio quest’ultima che taglia per prima il traguardo col tempo record di 7h46’37”. Secondo posto per Carolina Titaboschi (7h55’09”) e terza Cinzia Bertasa (8h58’08”). A seguire Patrizia Pensa (reduce anche lei dal Bianco), la Gadler, la sig.ra Gotti alias Lisa Buzzoni, e Giuliana Arrigoni.
Bilancio complessivo: 73 atleti all’arrivo e 16 ritirati o fermati ai cancelli orari.
Negli occhi di ha tagliato il traguardo brillava sempre lo stesso sguardo, un misto di soddisfazione, di fatica e di gioia per aver portato a termine la skyrace più dura, più tecnica ma anche la più spettacolare. Passano gli anni, a volte è un po’ offuscato, ma il mito del Kima rimane sempre vivo nel cuore degli skyrunner!


Riccardo Ghislanzoni



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