Pronti via!
Anche quest'anno al via alcuni tra i più forti interpreti della specialità...!
Parte Paolo Merzario, che fa da lepre al gruppo, seguono subito il grande favorito Marco De Gasperi e Andrea Agostini, qualche metro dopo il gruppo dei Falchi.
Lungo il piano che porta all'attacco della salita DeGasperi guadagna secondi su tutti, segue Agostini, e ad una ventina di secondi il duo Ratti-Gatti, a dieci secondi Ardesi, Trincavelli, Colombo, qualche metro dietro Songini e Tomelleri in compagnia di Butti e di Castelnuovo.
Controllo il distacco da Agostini Andrea sul primo rampone, ho 32 secondi di svantaggio, non ho forzato sul piano, memore di questo brusco cambio di ritmo. Non mi giro, so di avere solo pochi secondi da chi mi insegue ma sento le gambe che spingono, quindi non mi giro più, voglio solo guardare avanti e cercare di ricucire lo svantaggio.
Salgo regolare, se cerco di forzare mi esce un male alla milza, o forse al fegato..o forse sono semplicemente a tutta anche se le sensazioni sono ottime.
A metà salita trovo Ale che mi dice che ormai dietro non c'è più nessuno, ho più di un minuto di vantaggio dal quarto, il podio è sicuro, però non riesco ad avvicinarmi ad Andrea Agostini, controllo ogni tanto 32, 35, 25 secondi il mio svantaggio.... l'impressione è che non stia forzando troppo e che mi stia semplicemente controllando.
Alla fine arrivo in 54'30" (..mi sembra) con mezzo minuto di svantaggio da Agostini, praticamente lo stesso che avevo al ponte di ferro dopo 15 minuti.
Forse avrei dovuto tentare di rimanere agganciato al secondo, ma dire che sono soddisfatto è dire poco: Marco De Gasperi sappiamo tutti che è un Campione, Agostini è un atleta che vince da anni.
Doveroso è citare la prestazione del Pibe, che dopo un "lungo" di due ore e mezza del sabato non si sottrae ad una gara dura come l'Elisa ma soprattutto è da citare il risultato di squadra.
Ratti, Trincavelli, Gatti ed Ardesi, quattro atleti nei primi 8, con tempi che nelle edizione precedenti sarebbero state da vittoria o da podio, grande sportività e sana rivalità, stimoli che ci stanno portando tra le squadre più forti!
E speriamo che il bello debba ancora venire...
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