E' consuetudine, ormai. Prima di ogni gara scelgo sempre un Cd da ascoltare in auto, pensando ad un brano che si addica alla giornata. E hai voglia se ne sono passati di titoli. Da Hendrix ai Deep Purple, dai Doors ai Metallica, a volte con scelte sofferte. Non stamattina però. Alzo la tapparella e "November Rain" dei Guns'n Roses finisce dritta dritta nel lettore cd. Pioggia, cielo grigio e un' arietta qualcosa più che frizzante attendono i concorrenti della 22ma edizione della Maggianico Camposecco, valida anche come campionato sociale dell'ASD Falchi Lecco. Giove Pluvio però ci grazia, si parte compatti, chi in maglietta e canottiera e chi in k-way più o meno tecnico. Io opto per la prima opzione, cerco di fare il duro ma mi piego ai guantini d'ordinanza, che le dita son sempre gelate. Mi ci vuole un attimo a carburare, più avanti li vedo ancora i primi. Scorgo Lazzarini, Ratti e Bosio a fare da capofila (o almeno credo) e poco più dietro le canotte di altri Falchi. Finalmente si abbandona l'asfalto e, un po' di corsa, un po' al passo riesco a recuperare posizioni. Cerco il più possibile di sfruttare la scia del buon Maury Torri, anche se a fatica. Il tracciato è ripido e bello, si sentono i profumi del bosco e i colori autunnali son suggestivi e affascinanti. Poco prima della cima perdo un po' terreno, ma ormai il lavoro di manovalanza è fatto. Sono terzo tra i falchi, Carlo Ratti è transitato secondo assoluto e poco dietro Castelnuovo. E' l'ora della discesa, un po' insidiosa, soprattutto nella prima parte. Non sono concentratissimo e perdo parecchie posizioni mentre. Poco più avanti scorgo alcuni dei compagni di salita che scendono sicuri (Maurizio Torri e Pinuccio Castelnuovo tra gli altri), mentre io sento perdere parecchio gli appoggi. Affronto gli ultimi pezzi in falsopiano con molta fatica e un Giampy Crippa in ottima rimonta mi sorpassa nelle ultime fasi di gara, chiudendo così il podio del campionato sociale dietro a Ratti e Castelnuovo. Il tempo per fortuna tiene e alla fine la gara ha contato comunque circa poco meno di un centinaio di concorrenti, risultato ottimo visto soprattuto il tempo. The caldo e pan con l'uvetta si alternano ai resoconti e racconti del dopogara. Carlo Ratti è transitato primo sotto lo striscione d'arrivo, seguito da Andrea Lazzarini e Danilo Bosio. Tra le donne bella vittoria di Daniela Gilardi, davanti a Manuela Buzzoni (prima in salita) e Stefania Pozzoli. Le discussioni son piacevoli, il tempo passa in fretta e le cronache gara fremono per finire in rete, tanto che Melano (Dario Fracassi), chiavetta USB alla mano, promette di scrivere un resoconto in tempo quasi reale davanti ad un piatto di polenta e usei. La premiazione è allegra, mi fermerei volentieri ancora, ma mi tocca scappare anzitempo anche questa volta. Mi consolerò a casa di mia suocera con tortelli di zucca e vino rosso, che fa buon sangue, così dicono. E poi non finisce mica qui... tra un paio di settimane c'è la gara sociale del SEV Valmadrera... peccato non andarci, no?