28a edizione del Trofeo Marmitte dei Giganti: vittoria delle “Valli Bergamasche” tra gli uomini e della Roberti tra le donne.
Chiavenna (SO) - Sessantaquattro staffette maschili e 19 atlete in campo femminili hanno confermato che il percorso più tecnico d’Italia riscuote ampi consensi anche in un periodo dove numerose concomitanze tendono a disperdere parecchi atleti sui vari fronti. Baciata da uno splendido sole, la giornata agonistica è iniziata con la prova in rosa, dove il duo M.Grazia Roberti, con ancora vivo il ricordo della luccicante medaglia di bronzo dei Mondiali di Campodolcino, e la giovane campionessa nella categoria Promesse, l’atleta della Val Gerola Alice Gaggi, ha salutato da subito le compagne di fatica, instaurando un bel duello con leggero vantaggio della Roberti nei tratti di salita con Gaggi al recupero nelle discese dove la concentrazione doveva essere sempre a mille per non incappare in pericolose distorsioni. Finale della gara dalla chiesa di Prosto, con l’atleta bresciana in forza al team capitolino ad allungare su una comunque convincente Gaggi che migliora il suo crono del 2008 di olte 1 minuto giungendo a soli 23’’ dalla vincitrice che chiude in 24’48’’. Terza la bravissima Cinzia Zugnoni, CSI Morbegno, in 27’47’’ seguita dalla junior della Alta Valtellina, Elisa Compagnoni. Quinta, in una giornata di grazia, la skyrunner Michela Acquistapace, sesta la prima della Valchiavenna, la giovane figlia d’arte Federica Del Curto che recupera nel finale lasciandosi alle spalle sia la scialpinista Serena Piganzoli sia la master Mara Ciaponi del Talamona che precede la compagna di squadra Cristina Bonacina. Chiude la top ten di giornata la rappresentante del Corno Marco Nadia Bolis, in 29’85’’. Prima dell’arrivo delle donne, già pronti sotto lo striscione della partenza i primi staffettisti con le due squadre delle Valli Bergamasche, l’ADM Ponte in Valtellina, la Recastello, il CSI Morbegno a godere dei favori dei pronostici in una giornata che ha visto la manifestazione orfana dei campioni italiani di staffetta, i rappresentanti della Forestale, con De Gasperi terzo in Austria nel Gran Prix WMRA, Manzi vittorioso alla mezza di S. Genesio e Rinaldi impegnato nella mezza di Udine dove è stato costretto al ritiro. Assente anche la terna lecchese dei Falchi con Silvio Gatti ancora alle prese con dolori alla caviglia. Se da un lato la calda giornata aveva migliorato il fondo della discesa, dall’altro l’afa venutasi a creare nel sottobosco ha messo a dura prova gli atleti influendo negativamente sulle loro prestazioni cronometriche. Volata tutta in famiglia per il primo cambio con Mauro Lanfranchi delle Valli bergamasche B a spuntarla per un solo secondo sul sondalino Max Zanaboni che chiude in 29’06’, terzo a 40’’ il nazionale junior Marco Leoni che distanzia nel finale il rappresentante della Valgerola, Francesco Della Torre. Danilo Bosio, incappato in una giornata opaca, chiude sesto in 30’19’’, bene Fabrizio Triulzi della Valchiavenna in 30’30’’, settimo poi Alex Scandolera delle Orobie e ottavo Stefano Butti dell’ADM Melavì in 30’57. Posizioni ribaltate nella seconda frazione con Cristian Terzi a distanziare di 50’’ l’inossidabile Claudio Amati, terzo una conferma della stagione, la promessa Alex Baldaccini del GS Orobie che passa il testimone al padre G.Franco fresco medaglia d’argento a Zagabria nel mondiali master di corsa in montagna nella categoria M50; seguono più staccati l’Adm Melavì con l’ingegner Benedetti, sesti e forse tagliati fuori dai gioco per la vittoria finale, la Recastello Radici con in ultima frazione Fabio Ruga, dato in grandissima forma. Passerella finale per Andrea Regazzoni che vince a mani basse in 1h 29’02’’, perfetta la rimonta di Ruga che porta la sua squadra al secondo posto in 1h30’46’’, della stessa idea Giovanni Tacchini del Morbegno, a suo agio sulle insidiose discese chiavennasche che porta il suo sodalizio ad uno storico terzo posto in 1h31’14’’con quarta la squadra B delle Valli Bergamasche e quinta il Gs Orobie di patron Baldaccini. Seguiranno poi Orobie B, Valchiavenna A, ADM Melavì Valtellina, Valgerola A e Morbegno squadra D che chiude al decimo posto. Un arrivederci all’anno prossimo dove oltre alla staffetta classica di fine settembre , il percorso di Chiavenna sarà teatro anche della sfida nazionale tra gli alpini , presumibilmente nella prima domenica di settembre.
Dario “Melano” Fracassi
Aggiungo al preciso resoconto di Melano che in gara c’erano ben tre terne di Falchi. Assente la vera squadra A, seconda dietro alla Forestale nelle ultime due edizioni, la terna Castelnuovo – Mazzoleni – Tavola ha comunque dato il massimo chiudendo al 24° posto finale. Marco Castelnuovo, nonostante una caduta, ha fatto poi registrare il miglior crono in 34’43”. Per la squadra B, l’inedito trio Terraneo – Crippa – Ripamonti si è ben difeso cogliendo la 32a posizione. Buona prova di Giampy Crippa in 35’20”. Massimo impegno anche da parte della squadra C con Paganoni – Mauri – Ghislanzoni con un Paga dolorante. Alla fine 46a piazza! Finale in bellezza con ricca abbuffata al crotto!
Riccardo Ghislanzoni
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