Mattia Curtoni trionfa nella gara di Rasura – il racconto di un Falco in gara
Un po’ per smaltire i bagordi del sabato, un po’ per far tacere le voci nella testa che da un po’ mi dicono “E piantala lì di fare tutta sta fatica per nulla!” alla fine ho puntato la sveglia presto. L’idea del sabato era quella di correre la Bongio Trip. Ma le alchimie mentali cambiano in fretta e alla svolta per Ballabio, l’auto ha tirato diritto, destinazione Val Gerola. L’istinto stamane ha voluto così, senza ponderazione o scelta logica, ed eccomi in breve a Rasura, per correre la Rasura- Bar Bianco, valida come campionato provinciale di corsa in montagna. Il clima è freschino, la gara non mi è nuova, si snoda lungo un tracciato lungo qualcosa meno di 6km con belle rampe ripide e tratti in piano per riprendere fiato e velocità. In breve poco meno di un centinaio di atleti sono pronti alla partenza e alle dieci viene dato il via. Ad accendere le polveri è Stefano Butti, il golden boy di Valmadrera in forze all’ ADM Melavì, che cerca subito di fare selezione. Il gruppo di testa si riduce e in breve i protagonisti dichiarati diventano tre: Butti, Mattia Curtoni (CSI Morbegno) ed Enrico Benedetti (ADM Melavì). L’inizio gara è scoppiettante, la sfida è aperta. Più dietro, tra le donne Alice Gaggi (GS Valgerola) prende subito il comando, tallonata però da Alessandra Valgoi (Atl Alta Valtellina) decisa a non mollare e, un po’ più staccata, Cinzia Zugnoni (CSI Morbegno). La corsa è dura, e proprio nei tratti più ripidi è Mattia Curtoni che riesce a staccare un Butti che nel dopogara confesserà una scalata ciclistica allo Stelvio di troppo. L’atleta del CSI Morbegno si invola ad un ritmo sfrenato e farà fermare il crono su un strepitoso 32’48’’. Confermano la seconda e terza posizione Butti e Benedetti, così come Gaggi, Valgoi e Zugnoni in campo femminile. E mentre i primi si son già cambiati, dopo quaranta minuti e poco più chiudo anch’io una gara, corsa di “panza e di còre”. Dieci minuti a buttar fuori tossine per poi cominciare a carburare un po’ e concludere con un bilancio di giornata che mi lascia soddisfatto (…ovviamente tutto è relativo…). Cinque posizioni davanti alla mia un altro Falco: Luca Ripamonti, atleta abituato a distanze ben più lunghe, arrivato qui con l’amico Alberto Giardini (Gamber de Cuncuress), autore di una gara in gran progressione. Il dopogara è per me veloce: una foto ricordo con Luca e un rapido ritorno a casa. Bagordi smaltiti, strane voci per il momento sopite…direi che per oggi va bene così… Link alla classifica
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