Falchi sui primi due gradini del podio alla seconda edizione della notturna di Albavilla (Co)
Dopo 500 metri un atleta piccolo e agile si stacca da gruppo. Insomma: “Un uomo solo al comando e la sua maglia è bianco e celeste….”, parafrasando il celebre commento di Mario Ferretti. La maglia però non è bianco celeste, ma bianco e blu, e il campionissimo non è Fausto Coppi, bensì Silvio Gatti, il falchetto che dà uno scossone alla seconda edizione della gara in notturna Albavilla-Alpe del Viceré. Ma facciamo un passo indietro. Siamo ad Albavillla (Co) per la seconda edizione della notturna in memoria di Domenico Arenare e più di 80 atleti si sono presentati al via per questa gara ripida e veloce che, snodandosi lungo 6 km di strada asfaltata, ha portato i corridori fino all’Alpe del Viceré, con un dislivello di circa 500 metri. Si parte in gruppo, ma in breve è proprio Gatti a tentare la prima sortita. E i Falchi giocano a “lascia o raddoppia” perchè subito Marco Castelnuovo imprime una nuova accelerazione al gruppetto degli inseguitori che si sgretola. Solo Hamid Bendjema si attacca allo “Stambecco” di Suello , mentre poco dietro si assestano Roberto Masciadri, Fausto Turato e, più staccati, Massimo Rocca, Marco “Lo Zio” Terraneo e Luca Molteni. Silvio continua in solitaria e la sua è una marcia trionfale, mentre dietro di lui il forcing di Castelnuovo ha la meglio su Bendjema che viene recuperato dalla strepitosa coppia Masciadri e Turato. Più dietro la progressione di Luca Molteni trascina dietro di se un redivivo Zio che pian piano, riacquista ritmo e riguadagna qualche posizione . La classifica appare ormai consolidata nella parte finale della gara e nel rettilineo d’arrivo sfilano, nell’ordine (primi 10), Silvio Gatti, Marco Castelnuovo, Roberto Masciadri, Fausto Turato, Luca Molteni, Marco Terraneo, Hamid Bendjema, Massimo Rocca, Davide Arenare ed Enzo Fumagalli. Scenario molto simile anche in campo femminile dove Cristina Clerici ammazza subito la gara e si inserisce nel gruppo dei primi atleti in gara, chiudendo la sua in solitaria. Dietro di lei completano il podio Roberta Ghezzi e Betty e Colzani: Alla fine la frescura della serata è riscaldata da un dopogara all’insegna della pastasciutta e del pane salame… e anche qui i Falchi hanno dato ottima prova direi…
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