Io non sono mai stato squalificato per doping... |
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Scritto da rg
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Mercoledì 17 Giugno 2009 20:09 |
Riportiamo la lettera inviata da Gaetano Civiello alla redazione di Podisti.net
Articolo tratto da Podisti.net
Mi permetto di rispondere, dopo tanta sopportazione, alle parole infamanti e calunniose che, senza alcun motivo, mi vengono scritte su questi siti internet, che a questo punto reputo alquanto poco seri. Sono il Sig. Gaetano Civiello, lavoro dalle 11 alle 12 ore al giorno, corro da sempre per passione, ho ottenuto nel corso degli anni risultati che mi sono sudato a prezzo di tanta fatica e sacrificio, anche da parte della mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Voglio, anzi pretendo, che questa mia risposta venga pubblicata, perchè e' troppo facile attaccare le persone scrivendo su internet e non avere il coraggio di affrontarle di persona. Sono una persona seria, che non si permetterebbe mai di infamare chi non conosce, a chi mi ha chiesto spiegazioni io ho sempre risposto, e soprattutto ricordo a tutti quei falliti dello sport che in mancanza di risultati se la prendono con chi per correttezza non vuole creare attriti, ma che procede per la sua strada senza dar fastidio agli altri e senza avere la pretesa di rubare, ripeto rubare, il posto a nessuno. Io non sono mai stato squalificato per doping, ripeto, non sono mai stato squalificato per doping, anzi, a voi che non sapete neanche di cosa state parlando, nel corso della mia carriera ciclistica sono stato sottoposto piu' volte ai controlli antidoping, risultando sempre pulito. Questo non siete andati a chiederlo? Piuttosto sapete cosa sono i controlli antidoping? Come avviene la procedura? Andate a informarvi prima di scrivere certe sconcezze, prendendovi le vostre responsabilità. Ora sono stanco, mi avete infangato fin troppo, quindi non devo certo difendermi da voi, ci penserà il mio avvocato. Pensavo di trovare un ambiente migliore, voi non sapete neanche cosa e' il sacrificio ma nemmeno il talento personale. Non sono il tipo che ricorre a questi mezzi, ma sono veramente stanco di essere preso di mira, soprattutto da persone che non mi conoscono. Spero di potervi incontrare nei luoghi opportuni, per potervi finalmente conoscere e guardarvi in faccia. (Foto di Roberto Mandelli/Podisti.Net)
NdD: pubblichiamo con molto piacere questa lettera di Gaetano Civiello il cui principale obbiettivo è far sapere che non è mai stato squalificato per uso di doping. Il nostro sarà anche un sito poco serio, come commenta Civiello, sarebbe però interessante far sapere a tutti come mai lo stesso risulta squalificato a tempo indeterminato da un ente di promozione sportiva (provvedimento preso dall’Udace e verificabile sugli elenchi che si trovano in rete) e se questa squalifica sia per caso legata al coinvolgimento nell’operazione “Panoramix” avviata nel 2007 dalla Procura della Repubblica di Trento e/o a quella della Procura di Padova di cui scrisse anche il quotidiano "Repubblica" nel 2002: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/10/08/caccia-ai-mondiali-italia-insegue.html Se Gaetano Civiello volesse raccontarci la sua versione dei fatti ed il risultato delle inchieste, sarebbe certamente un modo per chiarire le idee ai tanti che lo hanno criticato.
Potete poi leggere tutti i commenti all’articolo “postati” su Podisti.Net [Link]
Aggiungiamo che in rete c’era la lista degli atleti assoggettati a provvedimenti disciplinari dalla C.A.D. e C.T.N. UDACE-CSAIN e “oscurata” per motivi di privacy da qualche giorno [Link]. Tale lista è comunque consultabile su www.sportpro.it [Link] e su altri siti web. Interessante è poi questo sito dove vengono citati tutti i riferimenti ai regolamenti in materia di doping [Link]
Per quanto riguarda le Federazioni interpellate per chiarimenti, la FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) dice che è una questione di competenza del CONI che, a quanto pare, sta analizzando la questione. La FISKY (Federazione Italiana Skyrunning) ha interpellato direttamente l’UDACE e la risposta è stata “Il nominativo (Gaetano Civiello, NdA) risulta condannato dal Tribunale di Padova con pena detentiva inerente acquisto, detenzione, uso e vendita di sostanze dopanti illecite. Risulta espulso dalla sua associazione e dall’UDACE ma non è squalificato per doping”. La FISKY invita quindi le associazioni a non tesserarlo.
Rimaniamo in attesa di sviluppi e speriamo che venga finalmente fatta chiarezza.
Riccardo Ghislanzoni
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 17 Giugno 2009 20:18 |