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Venerdì 11 Aprile 2008 08:23
Segnaliamo, per informazione, un paio di articoli comparsi su due importanti siti (Podisti.net e Fodipe.it). A voi le riflessioni...

FIDAL

Da Podisti.net (9-4-2008):

Per aver partecipato il 10 Febbraio alla "Mezza del castello di Vittuone" gara NON approvata dalla Fidal (per di più nemmeno me ne ero accorto), oggi mi e' arrivata a casa dalla Federazione una lettere di: RICHIAMO CON AMMONIZIONE.
Mi sono sentito e mi sento una M, so di aver tradito la fiducia di tanti, di tutti gli sportivi che credevano in me, di tutti quelli che vedendo le innumerevoli difficolta' dei nostri top a raggiungere il tempo qualificazione per Pechino ormai credevano ciecamente in me anche se, 50enne ma evidentemente ancora ben seguito con interesse, speranza ed evidente fiducia dalla nostra Federazione.
Mi siano consentite alcune considerazioni, anche economiche. Alla manifestazione incriminata c'erano circa 500 iscritti, domanda: la Fidal ha pagato del personale che indagasse perdendo del preziosissimo tempo per controllare e verificare uno per uno gli iscritti e poi inviare (presumo non gratis) 500 lettere a casa. Complimenti, questi si che sono soldi spesi bene.
Certo investire del denaro, magari per incentivare incontri di atletica nelle scuole no , non ne vale la pena. meglio indagare sugli iscritti che massonicamente e in stile P2 si ritrovano alle manifestazioni non approvate.
Pazienza esiste un regolamento, ho sbagliato e sono stato giustamente richiamato con lettere diretta a casa, chissa' se le stesse lettere la Fidal le manda anche alle organizzazioni di manifestazioni dove non ci sono gli spogliatoi, non c'e' il deposito borse, dove il percorso risulta più lungo di 500 metri, dove ti fanno sbagliare strada, dove i ristori non sono posizionati come da regolamento, dove i riferimenti chilometrici se ci sono non sono corretti, dove... dove... chissa' se anche a loro viene inviata lettera di richiamo con ammonizione, chissa'.
Certo dopo questa "vergogna" la notte passera' mezza insonne ma tanto, ora piu' ora meno, come tutti i giorni della settimana la sveglia suonera' alle 5.50, ah dimenticavo un dettaglio insignificante, per andare a lavorare.
P.s.: Vorrei solo far presente che a Vittuone con una quota di 12 euro mi sono ritrovato nel pacco gara una maglia tecnica intima di una nota marca nazionale dal valore commerciale non certo inferiore a 20/25€.

In molte competizioni, approvate con costi di iscrizione ben superiori, spesso la maglia t-shirt va a far compagnia alle altre che uso per spolverare o per dormirci la notte.

N.d.R. (RL) Ci piacerebbe conoscere la lista degli atleti diffidati o squalificati dalla Fidal per aver tagliato il percorso o per essere partiti al km 15 di una gara o per aver "corso" fino alla mezza in bici dietro i keniani o per aver trasformato una maratona in una staffetta a 2 componenti che si passano pettorale e chip.
Qualcuno sa dove è possibile reperirla?
Come dite? Questi sono forse peccati veniali?

Clicca per leggere la lettera.

Diffidal

Per completezza, clicca sul link per leggere il Regolamento Organico della FIDAL 
Ecco qui di seguito il "famoso" articolo 21:
Art.  21  –   DOVERI  DEGLI  ATLETI             
1. Gli atleti o coloro che secondo norma ne esercitano la potestà parentale, con la sottoscrizione del modulo di tesseramento, riconoscono e accettano lo  statuto della Fidal, i propri regolamenti e le competenze all’interno degli stessi contenute.  
2. Chiunque abbia notizia di violazioni regolamentari poste in essere da parte di atleti, ivi compresa la partecipazione alle gare con tesseramento irregolare o a gare non approvate dalla Federazione dovrà darne notizia alla Procura Federale.
[…]


 


Da fodipe.it:

DALLE CORSE IN ALTA QUOTA IL SEGNALE

Domenica 06 aprile la Bergamasca ha vissuto una giornata significativa per le corse, in particolare per quelle in alta quota. Si definiscono Skyrace per l'altimetria e la distanza inusuale ed in questo momento stanno avendo un successo enorme per l'impareggiabile fascino della montagna e per la spettacolarità dei percorsi.  La 2^ Valetudo Skyrunning ha portato all'arrivo ben 308 concorrenti ed entra a pieno titolo tra le gare che lasciano il segno, che si ricordano, che aspetti l'anno dopo e che dici " non posso mancare ". E' destinata la gara di Almenno S. Salvatore, a diventare una classica del settore e le premesse in termini numerici ed i riscontri positivi lo fanno presagire. E' nata dal nulla questa manifestazione e già alla 2^ edizione ha fatto BOOM, il riscontro è stato positivo e c'è fiducia per il potenziale futuro che la società Valetudo Skyrunning Italia potrà mettere in campo. L'associazione con enti, società ( tra cui i fò di pe ) e sponsor ne fanno un mix potente, in grado di affrontare anche sfide più importanti, ed il voler migliorare testimonia come l'obiettivo sia ormai ben definito. Portare tanti concorrenti sui 21 km del percorso, con i quasi 1400 metri del monte Linzone, non è per niente facile e chi ha deciso di partecipare lo ha fatto con coscienza, consapevole delle difficoltà e dei pericoli. Tanti appassionati si sono avvicinati alla corsa in alta quota e forse incoraggiati dalla distanza non proibitiva si sono lasciati coinvolgere disdegnando magari appuntamenti ben più blasonati, come la Stramilano. Il riferimento è alla corsa su strada, ne ho vista di gente che bazzica su asfalto e non mi aspettavo che rinunciassero alla classicissima. Il segnale è incoraggiante, c'è voglia di correre senza tante storie e Domenica tutti hanno avuto la possibilità di farlo. Tesserati Fsa, Fidal, Liberi, nessuno è stato mandato a casa ed a nessuno arriverà diffida per aver partecipato ad una corsa non approvata. Stanno arrivando le ennesime diffide (POVERO SPOCK, DIFFIDATO) e forse uno dei modi per rispondere con i fatti è snobbare le gare federali e partecipare alle gare in alta quota, dove lo spirito è diverso e preme solamente la cultura partecipativa e preventiva. Chiediamo i certificati, non le tessere. Preoccupiamoci della salute e della salvaguardia di tutti, atleti ed organizzatori. Davanti al giudice le tessere non servono, contano i controlli preventivi e l'idoneità alla pratica agonistica. Quando vedremo i nostri cari dirigenti preoccuparsi di questo? Quando invece di scartabellare e controllare se la partecipazione è consona ai regolamenti federali, vedremo ai banchi iscrizione i nostri funzionari appurare che la visita sia stata effettuata con esito positivo? Troppo lavoro per misero risultato, meglio agire dove con qualche minaccia si può avere un rientro e lasciare alle società la grana dell'idoneità fisica, perchè quella non rientra nelle priorità federali ma societarie e come spesso succede chi paga è l'appassionato, cioè il Presidente.                forvezeta 
Ultimo aggiornamento Venerdì 11 Aprile 2008 20:37
 


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