4710 atleti al via di questa maratona tra cui 5 portacolori dei Falchi.
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E’ stato un grande week-end di sport. Partenza sabato più o meno scaglionata per quel di Treviso e alloggio in un bellissimo agriturismo alle porte della città.
La mattinata di domenica si presenta non buona: un’ora di sonno in meno e la pioggia che la fa da padrona.
Il servizio di bus navetta da Treviso a Vittorio Veneto è molto efficiente e alle 9 scatta la consegna delle borse.
Intanto il tempo sembra reggere: qualche timida schiarita fa ben sperare i 4710 atleti scalpitanti. Tra questi riconosciamo alla partenza lo skyreporter Tadd, reduce dalla buona prova di Roma, qui per fare solo metà gara e l’amico della San Pellegrino Luciano Preda, tra gli organizzatori della gara del prossimo 1° aprile (Valetudo Skyrunning test). Tifosi d'eccezione gli amici della SEV: Giovanni Civillini e Daniela Gilardi.
Della truppa fanno parte cinque Falchi (chi vi scrive, Loris, Pizza, Luca e Filigura), l’inossidabile Ermete e Giovannino.
Alle 9.45 in punto si parte. Si capisce subito che sarà una bella gara. La gente sul percorso è tanta e incita noi atleti. E’ davvero difficile trovare una maratona con un pubblico così caloroso!
Parto regolare, accodandomi al “treno” delle 3 ore. I primi km passano veloci, il clima e il percorso sono ottimi.
Luca tiene il “treno” delle 3h15’ mentre Loris si fa la prima metà gara in compagnia del buon Tadd.
Passaggio alla mezza e poi attraversamento molto suggestivo del ponte sul Piave.
Al 25° km sento che le gambe non sono più così brillanti e l’andatura ne risente. Perdo progressivamente contatto col pacemaker delle 3 ore e al ristoro del 30° km cammino un attimo e mi “sparo” un Enervitene. Riparto pian piano e al 35° la crisi è passata. Finisco in progressione, tento invano di riprendere il treno delle 3 ore: chiudo in 3h01’16”. Sopra le tre ore ma è comunque il mio personale e sono più che soddisfatto!
Soddisfattissimo anche Luca: aveva l’obiettivo di scendere sotto le 3h15’ e l’ha centrato.
Pizza chiude in 3h17’ facendo anche lui un finale in progressione nonostante qualche dolorino alla gamba. Sprint finale perso con Manu.
Bene anche Loris che fa una gara all’insegna della regolarità: 3h23’ in scioltezza ad un mese dalla Maratona di Salsomaggiore chiusa con lo stesso tempo.
Ale Filigura chiude tranquillo in 3h48’ preceduto da Giovannino in 3h42’ e seguito da Ermete in 3h49’.
Per la cronaca si aggiudica la gara il keniano Pseret: 2h10’18” il suo crono.
Bene il lecchese Cilento. Il suo tempo è 2h16’08”: ottavo posto assoluto, secondo italiano e primato personale. Grande Pietro!
Prossimo appuntamento su strada? La 50 km di Romagna del 25 aprile a Castel Bolognese!
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