Buon terzo posto di Carlo Ratti nella mezza lariana.
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Una giornata primaverile accoglie i quasi 400 atleti al via e tra questi quattro Falchi. Molte facce note ai nastri di partenza: Jerzy e Paolo del 2slow, Tarcisio “Tarcio” Mazzoleni e molti altri.
Il percorso è vario e tutt’altro che pianeggiante. Si passa da Cernobbio, Montrasio e Carate Urio dove dopo 10 km abbondanti si inverte il verso di marcia e le discese dell’andata sono ora salite che fanno indurire i polpacci. Oltretutto ci si mette anche un bel venticello che incredibilmente è contrario sia all’andata che al ritorno: miracoli della meteorologia o effetti dell’acido lattico?!?
Carlo parte bene ma Chicco e Armuzzi danno subito la zampata decisiva nei primi due km. Lascio ai commenti del Carletto il resoconto della sua gara.
Io parto abbastanza regolare tenendo i 4’05” km e poi i sali e scendi fanno rallentare e aumentare l’andatura. Prima del giro di boa a Carate vedo Chicco e Armuzzi sfrecciare seguiti dopo una manciata di secondi da Carlo. Poi dietro c’è il vuoto!
Al giro di boa vedo poco dietro Matteo e Paga. Matteo mi raggiungerà al 14° km e poi mi staccherà gli ultimi 2 km. Paga dovrà rallentare a causa di un “risentimento” al polpaccio: chiuderà con un dignitoso 1h30’ ma il Magnodeno e certamente meno traumatico!
Carlo chiude terzo in 1h11’ alle spalle del vincitore Chicco (1h08’26”) e a 45” da Armuzzi. Matteo chiude in 1h28’ e io pochi secondi dopo.
Tra le donne vince agevolmente Ivana Iozzia in 1h18’ seguita da Guardiana e Colzani.
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Ecco la mia gara "vista" dal cardio. La curva sopra sono i battiti, quella sotto il profilo altimetrico (notare i 130 m di dislivello in salita!)
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